martedì 4 marzo 2014

Medioevo in Libreria 2013-2014, la visita guidata della sesta giornata

Sabato 15 marzo 2014 
Ore 11,00: Milano e il Medioevo della santità: Visita guidata alla Basilica di Santa Maria presso San Celso. Costo 5 euro: Ritrovo davanti all'ingresso in Corso Italia, 37 a Milano. A cura di Mauro Enrico Soldi.
La basilichetta benedettina di S. Celso risulta nota, almeno dall'VIII sec., in località "ad tres moros"( i tre mori), dove già Sant'Ambrogio aveva scoperto, presso un cimitero, i corpi dei martiri Nazaro e Celso. Il corpo del primo fu traslato nella Basilica Apostolorum (l'odierna S. Nazaro) e qui fu costruita una cappelletta per custodire il corpo di Celso, adornandola con un dipinto della Madonna su un muro.
Nel X sec., si principiano i lavori per la fondazione del monastero di San Celso: il vescovo in carica, Landolfo da Carcano, decide di far gettare la prima pietra per la nuova chiesa e di farsi preparare qui il sacello. Ben presto le opere si bloccano per il rinvenimento delle spoglie del IV vescovo, Castriziano, subito traslato nella chiesa di S.Giovanni in Conca. Vengono usati per l'impresa materiali di riuso trovati in loco, come la stele mutilata, con i due sposi romani divenuta semicapitello. Ne risulta una chiesa con impianto a tre navate.
Alla metà dell'XI sec, secondo le testimonianze, il monastero risulta in questo periodo appena restaurato. Dal 1168, fino al 1671 sec. verranno aggregate anche strutture ospedaliere per le ragazze madri e i trovatelli.
L'idea di giustapporre a questo antico nucleo una nuova e più grande chiesa, scaturisce dalla venerazione della vetusta immagine voluta da Ambrogio e per questo detta Madonna di Sant'Ambrogio, affrescata su una stele in nicchia (ancora visibile oggi nell'altare monumentale) che diviene di grande popolarità all'inizio del XV sec., a seguito di eventi miracolosi.

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